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Amendolara saluta il nuovo parrocco Don Vincenzo Santalucia



Amendolara saluta il nuovo Parroco Don Vincenzo Santalucia


Con Don Vincenzo ci conosciamo dai tempi in cui eravamo chierichetti, quando parroco di Amendolara era il caro Don Antonio Propati. Erano gli anni 70', gli anni di Paolo VI e delle grandi contestazioni, soprattutto nei confronti della Chiesa e dei suoi sacramenti, sfociati nelle leggi referendarie dell'aborto e del divorzio. Erano anche gli anni in cui per la prima volta veniva messo in discussione l'istituto della famiglia così caro alla dottrina cattolica. Per noi bambini quasi adolescenti erano invece gli anni della spensieratezza, annoiati quando Don Antonio si prolungava con le sue prediche e anche un po insofferenti quando nella messa si parlava dei grandi misteri della vita e della morte, in compenso eravamo puri di cuore, e ciò a Dio è gradito più di qualsiasi altra cosa.
Bambino timido e riservato ricordo che proprio in quegli anni nasceva nel piccolo Vincenzo la vocazione per il sacerdozio e con essa il desiderio di servire un giorno il Signore divenendo suo pastore. Quando il Signore chiama è insistente così come lo fu con Samuele nel vecchio testamento. Ed è così che Vincenzo anni dopo, spinto dalla chiamata di Dio, veniva ordinato sacerdote.
Prima di essere destinato da Sua Eccellenza il Vescovo di Cassano Allo Ionio, Mons.Francesco Savino, a guidare la parrocchia della Madonna della Salute nel suo paese natale, Amendolara, al posto di Don Diego Talarico, che è diventato invece parroco della comunità di Roseto Capo Spulico, Don Vincenzo Santalucia è stato parroco di Rocca Imperiale, dove ha lasciato un ottimo ricordo tra i parrocchiani.
Sicuri che Don Vincenzo saprà fare suoi gli insegnamenti dell'indimenticabile Don Antonio, il Signore lo benedica e lo sostenga nella missione che gli è stata affidata aiutandolo a guardare non alle apparenze di chi sfrutta la religione per mettersi in mostra o trarne profitto personale, ma al cuore degli uomini bisognosi più che mai del conforto di Dio.

Santino Soda


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